CALCOLI VARI PER L'APPLICAZIONE DELLE MONOGUIDE
 
DEFINIZIONE DI CARICO C E DI DURATA NOMINALE L



Numero di pattini per guida Fattore di contatto
1
1
2 0,81
3 0,72
4 0,66
5 0,61







Urti e vibraz. Velocità (V) Valore di vibrazione ( G ) Fw
Senza urti o vibr. A basse velocità V≤15 m/min G <= 0,5 1 ~ 1,5
Senza sign. urti o vibraz. A medie velocità 15<V≤60 m/min 0,5 < G <= 1,0 1,5 ~ 2,0
Con urti o vibraz. Ad alte velocità V > 60 m/min 1,0 < G <= 2,0 2,0 ~ 3,5

Il carico dinamico C è inteso come il carico con il quale si ha una durata nominale di 50 Km di distanza percorsa mantenendo invariato il carico applicato in entità e direzione. Ciò è valido per un sistema lineare a sfere.

Quando il sistema lineare, in movimento o fermo, è sottoposto a carichi eccessivi o a grossi urti, questi provocano una deformazione permanente locale tra la pista di scorrimento e gli elementi volventi. Se la deformazione è eccessiva, ne viene compromessa la scorrevolezza del sistema lineare.
Definiamo la capacità di carico statico ammissibile C0 come il carico statico di grandezza e direzione costanti che genera, nel punto di massima sollecitazione tra le parti in contatto, una deformazione totale permanente di 0,0001 volte il diametro dell'elemento volvente.

Quando il sistema lineare è soggetto a dei movimenti, gli elementi volventi hanno il loro massimo stress ad entrambe le estremità.
Definiamo il momento statico ammissibile M0 come il momento statico di grandezza e direzione costanti che genera, nel punto di massima sollecitazione tra le parti di contatto, una deformazione totale permanenete di 0,0001 volte il diametro dell'elemento volvente.
Il momento statico ammissibile di un sistema lineare è definito per le tre direzioni MX, MY e MZ.

Il fattore di sicurezza statico fs è il rapporto tra la capacità di carico statico e il carico agente sul sistema lineare.

Nei sistemi con moto lineare, è difficile ottenere una distribuzione uniforme del carico per l'influenza di diversi fattori quali la precisione delle lavorazioni delle superfici di appoggio delle guide nonché del montaggio delle stesse. Quando due o più pattini sono montati sulla stessa guida, si dovrà moltiplicare le capacita di carico dinamico e statico (C e CO) per i fattori di contatto fc indicati in tabella.

La migliore capacità di carico ammissibile per un sistema lineare si ottiene con una durezza di HrC 58-64 sulle piste di rotolamento. Se tale durezza e inferiore a HrC 58, sia la capacità di carico statica CO che la capacità di carico dinamica C dovranno essere moltiplicati per il fattore di durezza fh.

Quando la temperatura di un sistema lineare supera i 100 ° C, diminuisce la durezza delle piste di rotolamento e quindi la durata del sistema risulta essere più breve. Si dovrà perciò tener conto del fattore di temperatura ft nel calcolo della durata nominale.

Nota 1: per temperature elevate dovranno essere considerate le dilatazioni dei materiali.

Fattore di carico Fw
Normalmente, il movimento alternative delle macchine utensili e non, comporta vibrazioni ed urti. Le vibrazioni sono dovute alle alte velocità mentre gli urti ai continui avvii ed arresti degli assi. Quando questi fattori influenzano significativamente i carichi effettivi, si dovrà dividere le capacità di carico dinamico C e statico CO con i fattori di carico empirici sotto riportati.

Calcolo della durata nominale L
La durata nominale rappresenta la distanza totale che viene superata praticamente con una probabilità del 90% senza nessuno sfaldamento delle piste di scorrimento di un gruppo degli stessi sistemi lineari funzionanti indivi-dualmente nelle stesse condizioni di lavoro. La seguente formula esprime la durata nominale di un sistema lineare a sfere conoscendo la capacita di carico dinamico C ed il carico applicato P: L = ((fh x fT x fc/fw) x (C/P))³X 50 (km)
L : durata nominale fh: fattore di durezza
C : capacita di carico dinamico
P : carico applicato
fT: fattore di temperatura
fc : fattore di contatto
fw : fattore di carico

Calcolo della durata di servizio in ore
Quando i valori della lunghezza della corsa ed il numero dei cicli alternativi sono costanti, si utilizza la seguente formula:
Lh = Lx 10 3 (h )
2 x Is x nl x 60
Lh : durata di servizio in ore (h)
L : durata nominale (km)
Is : lunghezza della corsa (m)
nl : numero dei cicli alternativi al minuto

PRECISIONE


CLASSE DI PRECISION E (H) (P) (S)
Tolleranza della quota H ± 0,04 0 / - 0,04 0 / - 0,02
Tolleranza della quota W ± 0,04 0 / - 0,04 0 /- 0,02
Differenza della quota H tra due pattini di una stessa guida (ΔH) 0,02 0.01 0,005
Differenza della quota W tra due pattini di una stessa guida (ΔW) 0,02 0.01 0,005
Parallelismo sulla lunghezza tra la superficie C e la superficie A ΔC vedere grafico

Parallelismo sulla lunghezza tra la superficie D e la superficie B ΔD vedere grafico
unità di misura: mm
Valori di parallelismo considerando la lunghezza e la precisione della guida.

Tipo di precarico Simbolo Valore di precarico
Nessun precarico Z0 0
Precarico leggero Z1 0,02 C
Precarico medio Z2 0,05 C
Precarico elevato Z3 0,07 C
C: valore di carico dinamico
SUGGERIMENTI DI ASSEMBLAGGIO
Gr. bullone Coppia di serraggio Gr. bullone Coppia di serraggio
M4 25 M10 440
M5 52 M12 770
M6 88 M14 1240
M8 220 M16 2000
Per ancorare nel migliore dei modi possibili sia i pattini che le guide alle rispettive tavole e piani di appoggio dei basamenti, si consiglia di eseguire l'altezza degli spallamenti ed i raggi di raccordo secondo i valori indicati nella tabella.
I raccordi degli spallamenti devono essere inferiori ai valori indicati in tabella, in modo da evitare interferenze con gli smussi delle guide e/o pattini.
Grazie alla geometria ad arco circolare, possono essere ammessi eventuali errori di precisione delle superfici di montaggio, senza precludere la scorrevolezza e la precisione del movimento.
Si raccomanda di realizzare le superfici di montaggio con le stesse precisioni delle guide a ricircolo di sfere.
Tipo Rag. del racc. (Ra) Alt. spall. guida (Hr) Alt. spall. patt. (Hs) Gr. bull. (Lb)
BR15 0,8 4 5 M4xl6
BR20 0,8 4,5 6 M5x20
BR25 1,2 6 7 M6x25
BR30 1,2 8 8 M8x30
BR35 1,2 8.5 9 M8x30
BR45 1,6 12 11 M12x40
BR55 1,6 13 12 M14x45
ERRORI AMMISSIBILI DELLE SUPERFICI DI MONTAGGIO

Grazie alla geometria ad arco circolare, possono essere ammessi eventuali errori di precisione delle superfici di montaggio, senza precludere la scorrevolezza e la precisione del movimento. Si raccomanda di realizzare le superfici di montaggio con le stesse precisioni delle guide a ricircolo di sfere.


e1: Errore di parallelismo permesso
e2: Errore di conplanarità permesso
  e1 e2
Taglia Precarico

Z3 Z2 Z1 Z0

Z3 Z2 Z1 Z0
BR 15     18 25     85 130
BR 20   18 20 25   50 85 130
BR 25 15 20 22 30 60 70 85 130
BR 30 20 27 30 40 80 90 110 170
BR 35 22 30 35 50 100 120 150 210
BR 45 25 35 40 60 110 140 170 250
BR55 30 45 50 70 125 170 210 300
MONTAGGIO
1 - Rimuovere bave, ammacature e sporcizia delle superfici di montaggio,
2 - Appogiare la guida contro lo spallamento della superficie di montaggio, 3 - Serrare leggermente le viti di fissaggio della guida,
4 - Serrare le viti di bloccaggio laterale in modo da ottenere lo stretto contatto con la superficie laterale di appoggio, partendo dal centro proseguendo in modo alteranato verso le estremità,
5 - Serrare le viti di fissaggio della guida con una chiave dinamometrica,
6 - Completare l'installazione fissando le altre guide dello stesso asse,
7 - Inserire i tappi nei fori di fissaggio della guida,
8 - Sistemare con cura la tavola sui pattini e serrare leggermente le viti di fissaggio,
9 - Spingere i pattini della guida master con le viti di bloccaggio laterali contro il piano di riscontro della tavola e posizionare quest'ultima sulle guide,
10 - Serrare a fondo le viti di fissaggio dei pattini della guida master, in sequenza diagonale.
LUBRIFICAZIONE
Quantità di lubrificante da introdurre ad ogni lubrificazione.
TAGLIA

Quantità di olio per impulso
(con pattino autolubrificato) (cm³)
BR 15

1,5

BR 20

2,5

BR 25

3,5

BR 30

4,5

BR 35

5,5

BR 45

6,5

BR 55

7,5


Valori indicativi per Z1 e velocità 1 ≤ m/s
Una corretta lubrificazione è importante per il buon funzionamento e quindi per la durata del sistema lineare. I vantaggi della lubrificazione sono di seguito riportati:
riduce l'attrito tra le parti in movimento,
riduce l'usura di componenti,
impedisce la corrosione dei materiali,
aumenta la durata del sistema lineare.
Le guide lineari vanno perciò lubrificate ad intervalli regolari. Tale intervallo dipende essenzialmente:
dalla velocità del sistema,
dalla temperatura di esecizio,
dal carico applicato,
dalla corsa breve (inferiore cioè alla lunghezza del pattino),
dalle condizioni ambientali.
Generalmente per i sistemi tradizionali a ricircolo di sfere, la rilubrificazione è richiesta per ogni 50 Km circa di servizio. Nel caso dei pattini autolubrificanti ABBA-ROSA l'intervallo è circa 1200 Km di lavoro. Sono preferibili oli lubrificanti aventi viscosità ISO-VG 32-68.
È possibile anche effettuare la lubrificazione con grasso a base di sapone al litio secondo DIN KP2-K.
CODICE DI IDENTIFICAZIONE


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il servizio clienti della SEFRA Italia srl.
Tel.: 0532 846786

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