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  VETRI MULTISTRATO CERTIFICATI  
  I vetri di sicurezza sono un sistema protettivo utilizzato nelle macchine utensili e, nella maggior parte dei casi, serve a proteggere l'operatore. Il loro principale compito è quello di fermare i trucioli, il liquido refrigerante ecc.. all'interno della macchina utensile ma sopratutto contenere eventuali parti di utensili o porta utensili proiettati a causa di una anomalia durante le operazioni di lavorazione. La capacità di fermare oggetti dipende dalla scelata del tipo di vetro multistrato, perchè ogni macchina utensile, a seconda della velocità del mandrino e dal tipo di utensile o porta utensili utilizzati, necessita di vetri multistarto protettivi di adeguata resistenza.
La normativa europea ha separato per gruppi le tipologie di macchine e ha indicato i criteri da adottare attraverso normative di riferimento.
La HEMA ha costruito una serie di vetri multistrato di diversi spessori e rispondenti ad alcune normative di riferimento per le macchine utensili e, dopo avere superato positivamente i test, necessari per potere certificare i vetri multistrato, ha i requisiti richiesti e può certificare i vetri con l'apposizione dell'etichetta (visibile in fondo a questa pagina).
Per l'assemblaggio dei vetri multistrato la Hema utilizza vetri temprati o vetri laminati sovrapposti al policarbonato al quale è stato aggiunto un trattamento superficiale che lo rende molto meno sensibile ai graffi e all'attacco degli agenti chimici, molto presenti nelle lavorazioni meccaniche.
Nelle righe qui sotto è possibile avere una panoramica della metodologia di costruzione dei vetri HEMA.
La SEFRA Italia con i suoi tecnici è a disposizione per chiarimenti, valutazioni e preventivi.
 
Vetri Multistrato
Normative, designazione e forme
Test eseguiti
Come sono fatti
HEMA design
Etichettatura
Resistenza ai prodotti chimici

Documentazione in PDF

   
 
  NORMATIVE, DESIGNAZIONE E FORME  
PERCHE’ UN VETRO DI SICUREZZA CERTIFICATO


Il presente documento riporta alcuni aspetti a livello di normative e direttiva macchine riguardanti i motivi per cui si debba montare un vetro di sicurezza su una macchina utensile.  

Premessa: come cita la direttiva macchine 2006-42-CE
Articolo 1
Campo d'applicazione
1. La presente direttiva si applica ai seguenti prodotti:
a) macchine;
b) attrezzature intercambiabili;
c) componenti di sicurezza;
d) accessori di sollevamento;
e) catene, funi e cinghie;
f) dispositivi amovibili di trasmissione meccanica;
g) quasi-macchine.
L 157/26 IT Gazzetta ufficiale dell'Unione europea 9.6.2006
(1) GU L 213 del 7.9.1995, pag. 1. Direttiva modificata dal regolamento
(CE) n. 1882/2003 (GU L 284 del 31.10.2003, pag. 1).
(2) GU C 321 del 31.12.2003, pag. 1.
(3) GU L 184 del 17.7.1999, pag. 23.
LE PROTEZIONI, E PIU’ SPECIFICATAMENTE I VETRI SONO DEI COMPONENTI DI SICUREZZA


LE PROTEZIONI, E PIU’ SPECIFICATAMENTE I VETRI
SONO DEI COMPONENTI DI SICUREZZA
DOVE UTILIZZARLI
MACCHINA NUOVA IN GARANZIA

Il costruttore di macchine utensili è tenuto a corredare il proprio prodotto con il marchio CE
Per quanto riguarda le protezioni, il costruttore, indipendentemente dalla scelta, lastra di policarbonato e/o vetro temprato), deve poter dimostrare che il sistema utilizzato è idoneo all’utilizzo, quindi deve avere a disposizione tutta la documentazione necessaria, ovvero:

  • Test antisfondamento eseguiti da ente preposti secondo le normative di riferimento
  • Certificati di produzione dei vetri/policarbonati se utilizzati

Il test antisfondamento serve per dimostrare che lo spessore della protezione  montata è idoneo per resistere  all’eventuale impatto in base ai dati macchina come definiti dalle normative DIN EN 12417 – 2009 (Centri di lavoro), EN ISO 23125 – 2010 (Torni) e EN ISO 16089 – 2015  (Rettifiche fisse).

Perché?
Utilizzare una protezione teoricamente idonea, non è sufficiente, in caso di incidente, a tutelare il costruttore in assenza del test e della relativa documentazione.

Qualora si utilizzasse del POLICARBONATO, è necessario avere i certificati di produzione, per poter stabilire il lotto e la data di produzione del policarbonato stesso.

Perché?
Come definisce ad esempio la normativa UNI EN 12417 – 2009 per i centri di lavoro al punto A.5 per il policarbonato “I risultati della prova riguardano materiale nuovo senza tolleranza per l’invecchiamento”

Come definisce per esempio la normativa di riferimento EN ISO 23125 – 2010 per i torni al punto B.2 e come indicano anche i produttori di policarbonato, se un policarbonato non è protetto perde molto rapidamente la propria capacità di resistenza, oltre che la propria trasparenza.
Dopo due anni il policarbonato, benché protetto, ha perso circa il 40% della propria capacità di resistenza 
E’ quindi necessario sapere quando il policarbonato è stato prodotto. Infatti l’associazione costruttori di macchine utensili tedesca VDMA consiglia di sostituire il policarbonato non protetto ogni due anni. Senza i certificati di produzione, questo non è possibile. Quindi ci si può trovare nella condizione di avere una macchina in garanzia e un policarbonato “scaduto”
MACCHINA FUORI GARANZIA

Dal momento in cui la macchina è fuori garanzia, il cliente, ovvero l’utilizzatore, ne diventa il responsabile. Abbiamo il cosiddetto passaggio di rischio. Mentre durante il periodo di garanzia della macchina fa fede il “CE” della macchina come insieme, qualora si dovesse sostituire un vetro/policarbonato come ricambio entra in campo la direttiva macchine 2006-42-CE precedentemente menzionato. Essendo il vetro un dispositivo di sicurezza, deve essere corredato di certificazione CE. Quindi chi fornisce il dispositivo di sicurezza (vetro), se non è il costruttore della macchina, deve, come citato nella direttiva macchine Articolo 5 , Punto 1:

Comma "e" redige la dichiarazione di conformità in conformità ai sensi dell’allegato II, parte 1, sezione A e si accerta che accompagni la macchina”

Comma "f" “appone la marcatura «CE» ai sensi dell’articolo 16”

PERCHE’ USARE UN VETRO DI SICUREZZA HEMA
PER IL COSTRUTTORE
Lo solleva dalla necessità di dover eseguire i test antisfondamento.

Hema, si è avvalsa della collaborazione dell’istituto “Institut für Werkzeugmaschinen und Fabrikbetrieb dell‘Università di Berlino“ per testare una serie di composizioni vetro+policarbonato di spessori diversi come da tabella seguente, per Centri di lavoro (DIN EN 12417-2009), Torni (EN ISO 23125 - 2010)

PER IL COSTRUTTORE / UTILIZZATORE

Fornisce un prodotto marcato CE e, come cita la direttiva macchine 2006-42-CE all’ Articolo 16. Punto 2, “appone la marcatura «CE» in modo visibile, leggibile, indelebile, (e quindi inamovibile) conformemente all’allegato 3”

Proteggendo il policarbonato con una lastra di vetro temprato, limitando fortemente quindi il degrado del policarbonato stesso, HEMA garantisce i propri vetri 5 anni, come consigliato dalla Berufsgenossenschaft BIA (prevenzione dagli incidenti & associazione delle assicurazioni), dall’associazione tedesca macchine utensili VDW e dall’ Istituto IWF dell’ università di Berlino. Questo riduce sensibilmente i costi di manutenzione della macchine.

Il testo sopra riportato e tutta la documentazione è di proprietà Hema Sefra srl.
Le indicazioni sopra fornite non costituiscono responsabilità per chi le ha redatte e le indicazioni sono puramente informative.
Si consiglia di leggere ed approfondire la conoscenza delle prescrizioni presenti nella Direttiva Macchine e presenti nelle norme relative all'uso dei dispositivi di sicurezza per le macchine menzionate: Centri di lavorazione, Torni e Rettifiche.

Il servizio tecnico commerciale della Hema-Sefra srl è a Vostra disposizione per verificare l’applicabilità dei nostri vetri sulle Vostre macchine utensili.
Vi possiamo calcolare lo spessore e la tipologia di vetro di sicurezza certificato CE più idoneo alla Vostra applicazione.


  Alcune Normative per le macchine utensili alle quali la HEMA fa riferimento per la certificazione dei vetri multistrato:
ISO EN 23125: 2015 (ex 12415) tutti i Torni,
EN 12417: 2009 Centri di lavorazione,
EN ISO 16089: 2015 (ex EN ISO 13218: 2008) Rettifiche.

Dimensione Vetro

Sp. tot.
+/-1mm

EN
ISO

Classe Resistenza
6 PC - 2 mm - 5 ESG 13 12417 100 m/sec. 500 J
10 PC - 2 mm - 3+3 VSG 18 12417 145 m/sec. 1063 J
12 PC - 2 mm - 10 ESG 24 12417 190 m/sec 1850 J
8 PC – 2 mm - 3 ESG 13 23125 A3 2000 J
8 PC - 2 mm - 5 ESG 15 23125 C1 3124 J
10 PC - 2 mm - 5 ESG 17 23125 C2/B2/A3 4960/2680 J
12 PC - 2 mm - 5 ESG 19 23125 B3 4000 J
15 PC - 2 mm - 5 ESG 22 23125 C3 8000 J
15 PC - 2 mm - 10 ESG 27 23125 C3 8000 J

Le composizioni soprariportate sono utilizzabili anche per rettifiche EN ISO 16089 – 2015

Hema-Sefra ha inoltre ha possibilità di eseguire certificazioni specifiche in base alle esigenze cliente (altre composizioni policarbonato/vetro)

 
 
  TEST ESEGUITI  

Test positivo
 


Alcune fasi del test.
Test eseguiti presso i laboratori IWF TU di Berlino.

 
 
 
  COME SONO FATTI  

 

Come si vede nella foto e nel disegno qui a fianco il vetro HEMA si compone di:

lo strato superiore in policarbonato tipo KASI con rivestimento antigraffio, lato operatore.

Lo strato intermedio con camera d'aria Air Gap da 2 fino a 5 mm a seconda della dimensione del vetro.

Lo strato inferiore vetro temprato in un solo strato o laminato in strati sovrapposti, lato interno macchina (lato d'impatto).

Il vetro viene protetto su tutto il perimetro esterno da un rivestimento che lo rende completamente ermetico.

E' possibile realizzare vetri con un telaio metallico di acciaio inox o di alluminio nelle forme sotto descritte o su disegno a richiesta. Anche questo tipo di vetro multistrato risulta compatto e completamente sigillato dagli agenti esterni.

Nei vetri multistrato possono essere inglobate la piastra di base del VISIPORT oppure le lampade a LED tipo SECRET MTL

(per i VISIPORT vedere questo link: http://www.sefra.it/Visiport-menu%20principale.htm
per le Lampade vedere questo link: http://www.sefra.it/Lampade_menu%20principale.htm)


Il disegno sotto mostra un esempio di vetro multistrato di spessore totale di 35 mm con telaio in acc. inox.

 
 
  HEMA DESIGN  

 

ESEMPIO DI VETRO MULTISTRATO CON IL TELAIO METALLICO.
GENERALMENTE IL TELAIO E' IN ACCIAIO INOX MA E' ANCHE DIPSONIBILE IN ACCIAO VERNICIABILE O IN ALLUMINIO.

 
  ETICHETTATURA DEI VETRI  

 

Le etichette riportano tutte le informazioni del prodotto quali:
- Riferimento della norma,
- Codice prodotto HEMA-SEFRA,
- Data di produzione.

Dimensione etichetta: Largh. 40 mm, Altezza 30 mm.

I vetri multistrato sigillati sono garantiti 5 anni con o senza telaio metallico.
(in accordo con le condizioni di utilizzo della HEMA)

 
  RESISTENZA DEL POLICARBONATO USATO DALLA HEMA AI PRODOTTI CHIMICI PIU' COMUNI  
 
Resistenza ai prodotti chimici (10 min. a 18 – 22°C)
  Concentrazione Resistente
Acetone 100% si
Benzina 100% si
Benzene 100% si
Cloroformio 100% si
Etanolo 99% si
Soda caustica 40% si
Diluente 100% si
Acido nitrico 65% si
Acido solforico 100% si
Xilolo 100% si
Il rivestimento sul policarbonato è resistente agli acidi alcalini fino a pH12
 
 

 

  DOCUMENTAZIONE IN PDF  
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